ENEA CI GUIDA NEL WEBMARKETING

Enea, l’eroe troiano fondatore della stirpe romana, certo non ha pensato di navigare,oltre che per mare, in internet. però la saggezza dei classici nasconde risposte anche per le forme più avanzate del marketing di relazione.
Ero concentrato nella stesura di un piano di marketing per un neo-albergatore che doveva aprire da li a poco la sua struttura. L’articolata strategia di promozione si basava sulla rete:

  • definizione del “racconto”,
  • attivazione di diversi canali di comunicazione (rigorosamente bidirezionali),
  • cura della relazione… ridondanza… coerenza… notorietà della marca… reputazione della marca… e via così…

Alla fine ero soddisfatto del mio lavoro. Tutti gli elementi erano in equilibrio, la campagna promozionale era perfettamente ritagliata sulle specifiche esigenze dell’albergatore… Tuttavia qualcosa non quadrava.
Il problema era l’organizzazione interna dell’albergo. Quali erano le reali forze e l’impegno ragionevole per gestire tutti i canali di comunicazione che sarebbero stati aperti? La gestione delle relazioni attivate con i canali social sarebbero state affidate a persone inesperte e sopratutto oberate dal lavoro quotidiano di gestione dell’albergo. Ma attivati i canali la ricaduta può essere negativa, per questo nella scelta fra una gestione esterna, professionale ma priva
degli elementi più vivi del racconto, ed una interna, ho preferito puntare sulla seconda ma con una forte iniezione di formazione alla persona che sarebbe stata dedicata al web marketing.

Ma cosa c’entra Enea con tutto questo?
Qualche tempo dopo mi è capitato di leggere l’Eneide e finisco nel libro quarto dove la storia d’amore fra Enea e Didone diventa oggetto di chiacchere maligne e la dea Fama (oggi diremmo Reputazione) si scatena contro i due amanti:

la Fama, un morbo di cui mai nessuno fu più veloce: nel suo stesso moto via via si accresce per vigore e forza.
Fiacca all’inizio e timida, ben presto alza la cresta, e, mentre va poggiando i piedi sul terreno, cela il capo fra le nuvole.
Lei, ultima figlia, la madre Terra, istigata dall’ira degli dei, generò… : celeri i piedi ed ali rapidissime, tremendo mostro, enorme, che quante ha piume in testa tanti
vigili occhi vi nasconde (incredibile a dirsi), tante lingue, tante bocche squillanti e tante orecchie pronte al più lieve mormorio.
Di notte vola tra cielo e terra, sibilando nell’ombra, nè mai chiude al dolce sonno le palpebre, di giorno sta seduta sui fastigi dei tetti o sulle torri, incutendo terrore alle città, tenace spacciatrice di menzogne e verità.
Costei, dunque, riempie, gongolante, le orecchie della gente, mischiando il vero col falso

Mi sembra un modo molto efficace per descrivere i rischi di una promozione disattenta.

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